Ormai popolari in tutto il mondo grazie alla serie televisiva “I Soprano”, gli Ziti sono un tipo di pasta di grano duro, dalla forma allungata, tubolare e cava. Pur essendo una pasta lunga, secondo la tradizione napoletana, prima di cuocerli vanno spezzati a mano e divisi in quattro parti.
Il nome Ziti/o in dialetto meridionale significa donna nubile, signorina ed è stato attribuito a questo tipo di pasta a partire da una vecchia espressione partenopea: “maccheroni della zita”. Tradizionalmente infatti, per la preparazione del pranzo di nozze, si utilizzava questo formato.
Gli ziti sono ideali per varie preparazioni come timballi e frittate. Si prestano inoltre a svariati tipi di condimento, dai più semplici ai più ricchi, come con il sugo alla genovese ad esempio.
Quella che oggi vi propongo è invece una ricetta tradizionale campana di antiche origini molto semplice da realizzare. Povera perché composta da pochi e semplici ingredienti, ma fondamentalmente ricca perché sostanziosa e molto saporita, gli Ziti Lardiati.
In questo caso gli ziti sono conditi, come suggerisce il nome, con un sugo di pomodoro arricchito con lardo di colonnata tagliato a fette sottilissime e lasciato sciogliere lentamente in padella a fuoco basso.
Il gusto è deciso e accattivante. Sono sicura che vi conquisterà al primo assaggio.
Per preparare i Ziti Lardiati iniziate tagliando il lardo di colonnata a striscioline sottili.
Spezzate gli ziti in 4 parti.
Ponete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata e portate a bollore. Intanto in una padella antiaderente scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva. Aggiungete uno spicchio d’aglio e il lardo di colonnata. Fate cuocere a fuoco basso fino a che l’aglio non risulti dorato a il lardo trasparente.
A questo punto versate i pomodorini, un pizzico di sale e qualche foglia di basilico fresco lavata, asciugata e spezzata a mano. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere una decina di minuti a fuoco basso.
Quando l’acqua avrà raggiunto il bollore, versate la pasta e cuocetela al dente.
Pronto il sugo, versate gli ziti nel condimento. Rimestate bene, spegnete il fuoco
servite subito con una spolverata di pecorino romano grattugiato.
Per la cottura del lardo il fuoco deve essere basso e la cottura lenta affinchè di sciolga e non si bruci. Al posto dell’aglio si può usare la cipolla.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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