A Roma si dice: giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa!!!
Le origini di questa espressione risalgono al periodo del dopo guerra. Il menù delle trattorie dell’epoca infatti proponeva piatti a rotazione settimanale e il giovedì era tradizionalmente dedicato agli gnocchi. Probabilmente perché essendo un piatto sostanzioso serviva a compensare in un certo senso il digiuno che, secondo il precetto cattolico, si osservava il venerdì.
Il venerdì era previsto il pesce poichè, sempre per tradizione cattolica, in questo giorno si rispettava il digiuno dalla carne. Oggi questa pratica si è ridotta al solo periodo quaresimale.
Il sabato invece si mangiava la trippa. Questo infatti era il giorno dedicato alla macellazione degli animali la cui carne serviva per il ricco pranzo della domenica.
I pezzi meno pregiati, come le frattaglie e la trippa, restavano ai contadini che li cucinavano in diversi modi. Una ricetta tipica romana molto saporita per preparare la trippa è sicuramente quella con il pomodoro. Per imparare a realizzare la “Trippa alla Romana” secondo la tradizione ho invitato un ospite molto speciale che ha fatto di questo piatto uno dei suoi pezzi forti: Francesco Paolantoni.
Inutile dirvi quanto mi sia divertita con lui in cucina piuttosto guardate il video, acquistate gli ingredienti e cucinate con noi!
Quando acquistate la trippa scegliete sempre quella scura perchè questo è il suo colore naturale, mentre la trippa chiara ha subito processi di sbiancamento.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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