Perfetti da servire come finger food, i paccheri fritti sono un’idea divertente ed originale per un aperitivo o un buffet a base di pasta. Sono semplici da preparare e si prestano a mille varianti. La versione che vi propongo in questa ricetta li vede farciti con ricotta, prosciutto cotto, provola e parmigiano reggiano ma sono buonissimi ed assolutamente da provare anche ripieni di cicoli (o ciccioli), ricotta e pecorino romano, o ancora con salsiccia e funghi porcini oppure con una deliziosa parmigiana di melanzane e fiordilatte. Non c’è limite al gusto e alla fantasia.
Il “Pacchero” è un formato di pasta che nasce a Gragnano, un comune della città di Napoli conosciuto a livello europeo come “la città della Pasta” perché è qui che si produce la pasta fin dal XVI secolo. In dialetto napoletano “pacchero” significa “schiaffone”. Il nome deriva dal rumore che questo tipo di pasta fa quando si versa nel piatto, essendo di dimensioni ben più grandi rispetto agli altri formati. Anche la ricetta dei “paccheri ripieni e fritti” è una specialità made in Naples. Se non li avete mai assaggiati preparateli seguendo la mia versione e poi sbizzarritevi a trovare altri saporiti accostamenti. Sono sicura che ve ne innamorerete e diventeranno il vostro piatto forte.
Iniziamo la preparazione mettendo a bollire l’acqua necessaria alla cottura della pasta. Una volta raggiunto il bollore tuffiamo i paccheri, aggiungiamo il sale e li facciamo cuocere per 10 minuti. Dovranno risultare cotti al dente.Li scoliamo, li sistemiamo su della carta assorbente e li lasciamo raffreddare.
Una volta riempiti i paccheri prepariamo la panatura. In un piatto sbattiamo le uova con un pizzico di sale. In un altro piatto versiamo invece il pangrattato. Passiamo un pacchero alla volta prima nell’uovo poi nel pangrattato avendo cura di sigillare bene i bordi. Ripassiamo quindi il pacchero nell’uovo e poi ancora nel pangrattato.
I paccheri vanno serviti subito caldi e filanti. La farcitura può anche essere preparata in anticipo e conservata in frigorifero ma il mio consiglio è di riempire ed impanare i paccheri solo al momento della frittura.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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