Dopo il successo della prima versione dei Paccheri Fritti, ecco una nuova ricetta che ho siglato “2.0” e dedicato a tutti coloro a cui è particolarmente piaciuta la prima. In questa mia nuova proposta ho reso la panatura più croccante grazie all’utilizzo di due tipi di pangrattato diversi, uno più fino e l’altro più grosso. Mentre alla farcitura ho dato un sapore più deciso grazie all’aggiunta del salame tipo Napoli e del pecorino romano grattugiato al posto del classico parmigiano reggiano.
Il risultato è davvero goloso. Ogni boccone è un tripudio di sapore. La cremosità della farcitura dovuta alla ricotta e alla filante provola affumicata in contrasto con la perfetta croccantezza della doppia panatura, produce un risultato davvero irresistibile. Vedrete che andranno letteralmente a ruba! Un modo certamente divertente ed originale per presentare la pasta ma anche per servire un aperitivo creativo e sostanzioso. Il mio consiglio è di preparate entrambe le versioni in modo da offrire un aperitivo ricco di sapore, perfetto sia per chi ama i gusti decisi sia per chi invece gradisce i sapori delicati. Parafrasando Stefano Accorsi in una vecchia pubblicità del 1994: “Two gust is megl che one!”.
Per preparare i Paccheri fritti 2.0 iniziate mettendo a bollire l’acqua necessaria alla cottura della pasta. Una volta raggiunto il bollore, aggiungete il sale e tuffate i paccheri. Fateli cuocere per 10 minuti. Dovranno risultare cotti al dente. Scolateli, asciugateli su un foglio di carta assorbente e lasciateli raffreddare.
Nel frattempo preparate la farcitura. Tagliate a piccoli pezzetti sia il salame che la provola. In una ciotola versate la ricotta, aggiungete il salame, la provola, il pecorino romano, un pizzico di sale e pepe. Amalgamate tutto bene poi trasferite il composto in un sac a poche.
Mettete a scaldare l’olio per la frittura. Quando avrà raggiunto la giusta temperatura (fate la prova dello stecchino), tuffate due o tre paccheri alla volta e fateli friggere fino a che non saranno ben dorati. Scolateli bene ed adagiateli su della carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
I paccheri vanno serviti subito caldi e filanti. La farcitura può anche essere preparata in anticipo e conservata in frigorifero ma il mio consiglio è di riempire ed impanare i paccheri solo al momento della frittura.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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