Una pizza soffice, dal cornicione gonfio, croccante e ricco di bolle d’aria, leggera e digeribile…fatta in casa, utopia? No! Vi svelo il segreto per ottenere un impasto davvero strepitoso! Il primo fondamentale fattore che concorre alla determinazione del prodotto finale è l’idratazione. La quantità di acqua presente nell’impasto infatti, influenza la struttura dell’impasto (che risulterà più elastico una volta lievitato) e del prodotto finito. Con una maggiore percentuale di acqua infatti si ottengono prodotti complessivamente più leggeri e alveolati. Inoltre l’acqua favorisce anche le varie reazioni chimiche che si verificano durante la lavorazione.
Il secondo importante fattore è la lunga lievitazione che si divide in due processi: la maturazione e la lievitazione propriamente detta. La maturazione è il processo mediante il quale le proteine, l’amido e i grassi contenuti nella farina vengono gradatamente scomposti in elementi più semplici. Questa azione si attiva subito appena l’acqua entra in contatto con la farina. Per lievitazione invece si intende l’aumento di volume dell’impasto dovuto all’azione fermentativa dei lieviti. Questi due processi hanno tempi diversi. La maturazione ha tempi più lunghi rispetto alla lievitazione. Otteniamo un risultato ottimale se entrambi i processi centrano il loro obiettivo. Per agevolare questo risultato è necessario scegliere una farina di forza media ed utilizzare un quantitativo minimo di lievito di birra. In questo modo rallentiamo il processo di lievitazione dando alla maturazione il tempo di compiersi.
Nell’impasto ad alta digeribilità che vi propongo ho miscelato ed utilizzato due tipi di farine:
Ottenere un buon risultato tuttavia non è solo questione di chimica, bisogna infatti anche saper mettere “le mani in pasta”. A tal proposito sono fondamentali le cosiddette “pieghe di rinforzo” che aiutano l’impasto ad acquisire una struttura compatta e contribuiscono alla formazione di una mollica alveolata caratteristica del pane e della pizza.
Nella video ricetta vi mostro la tecnica. Adesso che siete in possesso di tutte le nozioni teoriche necessarie alla preparazione di un buon impasto, non vi resta che passare alla pratica. L’esperienza farà la differenza.
L’impasto risulterà molto morbido ed appiccicoso. Coprite la ciotola con la pellicola e lasciatelo lievitare per 3 ore. Durante il periodo invernale, per favorire la lievitazione, ponete l’impasto nel forno spento con la luce accesa. In questo modo l’impasto sarà al riparo da correnti e avvolto dal giusto tepore. La luce del forno infatti scalda l’ambiente ad una temperatura di circa 27°-28°C. Valore che varia a seconda del tipo di l’elettrodomestico.
Trascorso questo, rovesciate l’impasto su un piano bene infarinato. Lavoratelo allargandolo un po' alla volta con le dita in modo da ottenere un rettangolo. Piegate un lato del rettangolo su se stesso fino a raggiungere il centro. Poi piegate anche il secondo lato sovrapponendolo al primo sigillandolo delicatamente. Infine arrotolate l’impasto su se stesso formando una palla.
Potete cuocere la pizza in forno statico preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti ma il tempo di cottura varia anche in base alla farcitura che decidete di realizzare. Per stendere l’impasto prima della farcitura, utilizzate la farina di semola di grano duro rimacinata che ha il vantaggio di scivolare meglio via dall’impasto una volta steso. Inoltre rende la pizza più croccante fuori e dona sia un sapore che un profumo simile a quello della pizzeria.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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Alessia
Ciao !
Grazie per la ricetta !
Potresti aggiungere anche un video sulla stesura della pizza ?
Grazie
Giovanna De Sangro
Ciao Alessia,
si, cercherò di realizzarne uno quanto prima. Intanto, se può esserti utile, puoi dare un’occhiata a questa ricetta della Pizza Margherita fatta in casa come in pizzeria. E’ mostrata la stesura. A presto!
https://www.cucinaperte.it/ricetta/pizza-margherita/