La fondue al formaggio (o fonduta) è un piatto tipico svizzero esportato anche nelle regioni limitrofe della Francia ed Italia. Preparata nel caquelon con formaggi a pasta dura fusi con l’aiuto di vino bianco ed un goccio di kirsch, o latte se non la volete alcoolica, mantenuta in caldo da un fornellino (ad alcool) e magiata immergendovi pezzi di pane questo piatto è ideale da gustare con gli amici nelle rigide giornate invernali. Può essere accompagnata da patate novelle lesse (da intingere anche loro) e da cetriolini e cipolline sott’aceto per pulire il palato. Come bevanda consiglio vino bianco, birra oppure con del tè, cercate di evitare l’acqua che vi rallenterà la digestione…. Maledetta acqua!!! 😀
A seconda della zona e dei formaggi la fondue ha sapori diversi, ecco qua alcuni esempi:
Fondue classica della Svizzera centrale (questa è quella che preparo nella ricetta): 1/3 Gruviera, 1/3 Emmental, 1/3 Sbrinz.
Fondue moitié-moitié (tipica del canton Friburgo e più digeribile): 1/2 Gruviera, 1/2 Vacherin fribourgeois (Se usate solo quest’ultimo avrete la versione friburghese ancora più digeribile)
Fondue Savoyarde (tipica della Savoia): 1/3 Emmental, 1/3 Beaufort et 1/3 Comté.
Sciogliete la maizena nel kirsch e sempre mescolando versateli nella fondue. Alzate la fiamma e in pochi secondi la fondue diventerà liscia e cremosa. Attenti a non farla bollire troppo. Nota: Se dovesse risultare ancora troppo liquida aggiungete ancora della maizena ricordandovi sempre di diluirla nel kirsch.
Potete portare in tavola anche patate novelle lesse (rigorosamente con la buccia), cetriolini e cipolline sott'aceto così da alternare i gusti.
Potete sostituire il vino con il latte così da ottenere una fondue adatta anche per i bambini.
Giuseppe Caliri in arte "fudonero" Chef, appassionato anche di cucina etnica. Dopo aver frequentato la "Tokyo Sushi Accademy", torna in Italia ed intraprende l'attività di chef a domicilio che affianca a quella di insegnate presso diverse scuole di cucina.
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