Essere “riconoscibili” significa possedere requisiti capaci di identificarci, capaci di far comprendere subito chi siamo, capaci di farci ricordare da coloro con cui entriamo in contatto. E la regione Campania, ed in particolar modo la città di Napoli, di questi elementi ne ha a bizzeffe! Un esempio? In tutte le regioni italiane con il termine “braciola” si fa riferimento ad un taglio di carne di vitello, di manzo o di maiale che si cuoce in padella oppure alla griglia. A Napoli invece per “braciola” si intende un involtino di carne farcito con erbe aromatiche, formaggio, frutta secca e infine cotto nel celebre “Ragù” napoletano. Pertanto, quando si parla di “Braciole al Ragù”, non si può non pensare a Napoli e alla sua succulenta cucina. La preparazione del classico “Ragù napoletano” però richiede tempi abbastanza lunghi. Ecco perché generalmente la domenica è il giorno dedicato a questo piatto. Ma per gustare una saporita braciola non è necessario attendere il giorno di festa, anche e soprattutto perché realizzarle è semplice e veloce. A Napoli si preparano come sfizioso e ricco secondo piatto, perfetto per una cena in famiglia, pure durante la settimana. Invece di “Braciole al Ragù” si chiamano “Braciole al Sugo” per evidenziare una diversa preparazione, più veloce, leggera ma altrettanto gustosa e molto saporita. Una braciola al sugo, un po’ di pane per la scarpetta ed in tavola non avrete servito solo la cena, ma anche un momento di felicità per tutta la famiglia, perché si sa, il successo è assicurato!
Disponete su un tagliere una fetta di carne che deve essere sottile. Potete chiedere al macellaio di batterla leggermente con il batticarne oppure potete fare voi stessi questa operazione. Aggiungete un pizzico di sale, un pò di uva passa, di pinoli, di prezzemolo, di aglio tritato, il parmigiano e il pecorino grattugiati.
Versate il vino rosso e lasciatelo evaporare alzando leggermente la fiamma. Abbassate nuovamente la fiamma e versate la passata di pomodoro. Unite il basilico fresco lavato asciugato e spezzato a mano e il sale. Chiudete con il coperchio e lasciate cuocere circa 20 minuti girando ogni tanto.
Un trucchetto per evitare la fuoriuscita della farcitura è di piegare verso l’interno i bordi laterali della fetta di carne.
La mia ricetta preferita? una combinazione equilibrata di ingredienti dolci, ingredienti salati, aromi e profumi che evocano ricordi, tradizioni di famiglia ricche di sentimenti ed emozioni. Tutto condito con un pizzico di storia, cultura e novità. Una buona dose di entusiasmo completa il piatto con abbondante curiosità e passione. Il tutto servito su un letto di amore per la…
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