Intolleranza al Lattosio

Intolleranti al lattosio: basta rinunciare ai formaggi, esistono le alternative senza lattosio e caglio vegetale

Per gli amanti del formaggio ce n’è veramente per tutti i gusti e per tutti i palati. Questo delizioso prodotto arricchisce molti piatti, può essere degustato in diversi modi ed esiste anche in versione vegetale, per soddisfare chi è intollerante al lattosio.

Chi scopre di essere intollerante al lattosio crede di dover rinunciare ai formaggi, e quindi di doversi privare anche di molte pietanze che lo contengono. Ma non è sempre così, perché grazie ai formaggi senza lattosio e al caglio vegetale è possibile continuare a mangiare questi prodotti. 

Cos’è il lattosio e come viene eliminato dai formaggi?

Diamo prima uno sguardo generale a questa componente del formaggio: il lattosio, ovvero uno zucchero del latte composto da glucosio e galattosio. Quest’ultimo per essere digerito subisce la scissione tramite uno specifico enzima prodotto dal corpo umano detto lattasi. Quando quest’enzima viene a mancare perché l’organismo umano non è in grado di produrlo, subentra l’intolleranza. Non riuscendo a digerire prodotti contenenti latte e derivati a volte si hanno delle conseguenze spiacevoli o degli effetti collaterali come: dissenteria, crampi addominali, nausea, emicrania e molti altri.

Esistono formaggi senza lattosio per loro natura in cui nel processo di stagionatura è prevista l’eliminazione di questo zucchero purtroppo non tollerato da molti.

Oppure esistono formaggi con un alto contenuto di batteri lattici che riescono a scindere il lattosio e di conseguenza riescono ad essere correttamente digeriti da chi ne è intollerante. 

La produzione grazie al caglio vegetale

I formaggi senza lattosio possono anche essere prodotti grazie al caglio vegetale prodotto estratto dai rami del fico, dai pistilli dei fiori di carciofo o dal cardo selvatico.

Quest’ultimo è quello utilizzato dal Caseificio Comellini, che produce formaggi freschi senza lattosio, dedicando una linea a chi ne è intollerante e producendo dei prodotti totalmente innovativi ma senza rinunciare al gusto e alla tradizione. I formaggi che ne fanno parte sono: Squacquerone, Stracchino, Casatella e Formaggio di Castel San Pietro.

Cremosi, dolci e leggeri, questi formaggi permettono di arricchire piatti e di essere degustati senza dover rinunciare al gusto anche a chi ne è intollerante e chi ha deciso di seguire un’alimentazione senza lattosio.

Il Caseificio Comellini segue la tradizione del buon vivere emiliano-romagnolo, sfruttando il territorio naturale ricco di storia e di cultura, prestando attenzione alla selezione delle materie prime scelte e portando a tavola formaggi freschi e autentici. 

Questi prodotti sono ottimi anche per chi decide di seguire un’alimentazione vegetariana, grazie appunto all’utilizzo del cardo selvatico per il caglio vegetale, al posto del caglio animale.

Il caglio vegetale viene estratto dal Cynara cardunculus che contiene gli enzimi adatti per la realizzazione di questo ottimo prodotto.

Il suo estratto acquoso è termostabile e contiene un’elevata attività proteica, decisamente superiore a quella del caglio convenzionale (liquido di vitello).

Utilizzo in cucina

I formaggi che abbiamo visto possono avere diversi utilizzi in cucina. Intanto c’è da precisare che quelli sopra elencati sono formaggi a pasta morbida, freschi e si contraddistinguono per la loro leggerezza e cremosità. Possono essere spalmati su crostini, tramezzini o dentro panini imbottiti, immaginiamo ad esempio degli antipasti creati come finger food.

Sono ottimi anche da accostare ad altri ingredienti tipo i salumi come prosciutto cotto o bresaola.

Alle verdure crude e cotte, come zucchine e cetrioli, che danno il giusto contrasto tra croccantezza e cremosità. Un’idea deliziosa è anche quella degli involtini di melanzane ripieni di formaggio cremoso, semplici ma gustosi, da proporre in svariate occasioni.

Si sposano bene anche con il pesce crudo come il salmone o possono arricchire anche le insalate, ad esempio di lattuga e pomodori o di pollo. Ma c’è chi li utilizza anche per condire i primi, per preparare pasta o risotti con l’aggiunta di acqua di cottura per amalgamare il tutto.

Anche le torte salate o le sfoglie possono essere farcite con questi tipi di formaggi, da aggiungere ad esempio allo speck o agli spinaci e da servire come secondo. Il tutto reso ancora più invitante dal giusto utilizzo di spezie e con un pizzico di fantasia per rendere anche l’impiattamento una goduria per la vista.

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